Irinotecan più S1 versus Fluorouracile e Acido Folinico più Irinotecan come chemioterapia di seconda linea per il carcinoma colorettale metastatico
Fluorouracile e Acido Folinico con Oxaliplatino ( FOLFOX ) o Irinotecan ( FOLFIRI ) sono ampiamente utilizzati come chemioterapia di prima o seconda linea per il carcinoma colorettale metastatico.
Tuttavia, i regimi basati su infusione di Fluorouracile sono scomodi dal momento che richiedono infusione continua e impianto di un sistema intravenoso.
È stato dunque programmato uno studio in aperto, randomizzato e controllato per verificare la non-inferiorità di Irinotecan ( Campto ) più S-1 orale ( una combinazione di Tegafur, 5-cloro-2,4-Diidrossipiridina, e Oxonato di potassio; IRIS ) rispetto a FOLFIRI come chemioterapia di seconda linea per il tumore del colon-retto metastatico.
Nel periodo 2006-2008, 426 pazienti con carcinoma del colon e del retto metastatico che necessitavano di trattamento chemioterapico di seconda linea in 40 Centri in Giappone sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere FOLFIRI ( n=213 ) o IRIS ( n=213 ).
Nel gruppo FOLFIRI, i pazienti hanno ricevuto Acido Folinico ( 200 mg/m2 ) e Irinotecan ( 150 mg/m2 ) e in seguito un’iniezione di bolo di Fluorouracile ( 400 mg/m2 ) al giorno 1 e un’infusione continua di Fluorouracile ( 2400 mg/m2 ) in 46 ore, ripetuta ogni 2 settimane.
Nel gruppo IRIS, i pazienti hanno ricevuto Irinotecan ( 125 mg/m2 ) nei giorni 1 e 15 e S-1 ( 40-60 mg in base alla superficie corporea ) 2 volte al giorno per 2 settimane, con ripetizione ogni 4 settimane.
L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione, con un margine di non-inferiorità di 1.333.
Dopo un follow-up mediano di 12.9 mesi ( intervallo interquartile 11.5-18.2 mesi ), la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 5.1 mesi nel gruppo FOLFIRI e 5.8 mesi in quello IRIS ( hazard ratio, HR=1.077; test di non-inferiorità p=0.039 ).
Le più comuni reazioni avversi al farmaco di grado 3 o 4 sono state neutropenia ( 52.1% nel gruppo FOLFIRI e 36.2% nel gruppo IRIS; p=0.0012 ), leucopenia ( 15.6% nel gruppo FOLFIRI e 18.1% in quello IRIS; p=0.5178 ) e diarrea ( 4.7% nel gruppo FOLFIRI e 20.5% nel gruppo IRIS; p inferiore a 0.0001 ).
Un decesso legato al trattamento a causa di ipotensione data da shock è stato osservato nel gruppo FOLFIRI entro 28 giorni dopo la fine del trattamento, mentre non sono stati registrati decessi legati al trattamento nel gruppo IRIS.
In conclusione, la sopravvivenza libera da progressione con IRIS non è risultata inferiore a quella osservata con FOLFIRI nei pazienti in trattamento di seconda linea per tumore del colon e del retto metastatico.
Il trattamento con IRIS potrebbe rappresentare un’ulteriore opzione terapeutica per la seconda linea di chemioterapia in questo tipo di tumore. ( Xagena2010 )
Muro K et al, Lancet Oncol 2010; 11: 853-860
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